Domande

Abbiamo una risposta per tutti i tuoi dubbi: puoi trovare chiarimenti sul percorso, su quali requisiti devi avere per beneficiare dei nostri servizi e sulla documentazione utile per poter usufruire della nostra garanzia.

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Beneficiari

Tutti coloro che si trovano in temporanea difficoltà economica e che, non avendo più accesso a canali di credito legale (banche e/o finanziarie), anche a causa dell’elevato indebitamento, sono a rischio usura. L’aiuto de La Scialuppa CRT è rivolto ai residenti in Piemonte e Valle d’Aosta.

Si, con particolare riguardo a imprese individuali o artigianali di piccola dimensione.

La Scialuppa CRT fornisce consulenza e assistenza per ristrutturare i debiti rilasciando, se necessario, la propria fidejussione, che permette di saldare tutta la posizione attraverso un finanziamento erogato dalle banche convenzionate a un tasso agevolato.

  1. Non avere accesso al credito legale.
  2. Non essere o essere stati soggetti a usura.
  3. Avere un reddito del nucleo familiare che consenta di fare fronte, oltre agli impegni ricorrenti, al rimborso delle rate del finanziamento ottenuto.

La Scialuppa CRT Onlus non garantisce finanziamenti per ottenere liquidità.

Sì, in quanto la restituzione deve essere compatibile con le entrate del nucleo familiare.

I debiti che l’intervento de La Scialuppa CRT copre sono, prevalentemente, debiti cumulati dai richiedenti per prestiti da banche o società finanziarie, utenze, canoni di locazione, spese mediche, imposte e voci assimilate (debiti che vengono saldati a cura dell’agenzia bancaria prescelta).

La garanzia de La Scialuppa CRT può coprire un’esposizione della famiglia massima di 35.000 euro. A tale importo possono essere ricondotte esposizioni maggiori attraverso, se possibile, transazioni.

La Scialuppa CRT fornisce comunque un’adeguata e gratuita consulenza alla persona, rimandandola eventualmente anche ad altre organizzazioni del territorio attive nell’ambito dell’assistenza con cui collabora.

In tal caso non è più possibile alcun intervento da parte de La Scialuppa CRT, ma è necessario rivolgersi all’autorità di Polizia per la denuncia.

Percorso

Chi intende rivolgersi a La Scialuppa CRT per chiedere aiuto, in prima istanza, deve chiamare (+39 011 19410104) o scrivere (lascialuppacrtonlus@unicredit.eu) alla segreteria.

La richiesta viene presa in carico da un volontario che ricontatta telefonicamente l’assistito per un primo ascolto e invia l’elenco dei documenti necessari. Una volta che la documentazione è pronta, l’assistito contatta La Scialuppa CRT per concordare un incontro.

Durante l’incontro viene definita l’intera posizione debitoria e in particolare le ragioni dell’indebitamento, per suggerire i primi interventi correttivi da porre in atto; viene inoltre verificata la sostenibilità di massima di un intervento.

A seguito dell’istruttoria effettuata dai volontari e, se vengono rispettati i requisiti richiesti, si propone al Consiglio di Amministrazione il rilascio di una garanzia a favore della Banca convenzionata che erogherà, dopo autonoma istruttoria, il finanziamento.

Una volta che la garanzia è stata approvata da La Scialuppa CRT Onlus, la pratica viene inviata all’agenzia bancaria che di norma entro 60 giorni provvede ad erogare il finanziamento e a versare ai creditori quanto dovuto, secondo le istruzioni ricevute da La Scialuppa CRT.

Documentazione

Il primo contatto e il primo colloquio telefonico sono finalizzati a capire la situazione e le cause del disagio economico.

Tutta la documentazione utile ai fini dell’istruttoria, ovvero: documenti identificativi personali, documenti relativi alla situazione debitoria, dettaglio delle spese correnti indispensabili, situazione reddituale e patrimoniale, decreti ingiuntivi, giustificazione protesti, atti di divorzio/separazione e alimenti a favore dell’ex coniuge e/o figli, etc..

Documento di identità, codice fiscale, autocertificazione stato di famiglia.

Contratti di finanziamento, contratti carte di credito e ultima lettera con debito attuale, estratti conto ultimi 6 mesi, rate pagate e/o morose, eventuali lettere di sollecito per arretrati nei pagamenti, situazione debitoria verso enti o società esattoriali.

Canoni di affitto pagati e/o morosi, bollette e/o ricevute utenze, spese condominiali e ripartizioni, spese di riscaldamento, etc…

Documenti relativi a stipendi (ultimi 3 listini stipendio), pensioni e/o altri redditi da lavoro autonomo (mod. CUD, mod.730/740 – ultimi tre anni).

Atto notarile per acquisto immobile, atto notarile di stipula contratto di mutuo, ricevute o addebiti in conto relativi al pagamento rate mutui, ricevute di pagamento dell’IMU, etc…

Certificato iscrizione CCIAA, Situazione patrimoniale e economica recente, Bilanci / Conto economico (ultimi tre esercizi).